Abstract
L’abruzzese orientale presenta delle perifrasi modali costruite sul verbo təné, che prosegue il latino tĕnēre. Tali costrutti coinvolgono un esperiente dativo; il verbo principale è sempre coniugato alla terza persona singolare e seguito da un verbo lessicale. Due aspetti sono particolarmente rilevanti: innanzitutto l’interpretazione modale anankastica, che si ottiene nonostante non ci siano verbi né avverbi modali nella perifrasi. Nella nostra ipotesi, questo tipo di interpretazione è da attribuire al contrasto tra l’aspetto imperfettivo del verbo təné e quello imperfettivo del participio. In secondo luogo, la perifrasi esprime uno stato di volizione e di bisogno, di desiderio, utilizzando un participio passato. Questa perifrasi offre evidenza empirica riguardo al fatto che la telicità e la perfettivià siano due concetti separati. L’articolo mostra, infatti, che l’evento descritto dalla frase subordinata è atelico, nonostante la morfologia del participio passato indichi chiaramente che si tratta di un verbo perfettivo.
Translated title of the contribution | Modal periphrases in Eastern Abruzzese |
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Original language | Italian |
Pages (from-to) | 1-12 |
Journal | Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani |
Publication status | Published - 2019 |
Keywords
- modals, Abruzzese, perfectivity, telicity