Abstract
L'articolo prende in considerazione i verbi che indicano una percezione sensoriale (per es. udëi 'vedere' audì 'sentire') e le strutture sintattiche che possono selezionare in ladino gardenese. In questa varietà (così come in badiotto, che qui non viene analizzato) si utilizza spesso un gerundio; lo stesso costrutto può essere usato anche in altre lingue romanze, come in francese o spagnolo, ma a differenza di queste il gardenese non permette come alternativa l'uso di un infinito semplice. Perciò le proposizioni gerundive hanno avuto uno sviluppo particolare in gardenese, che viene descritta e analizzata in questo articolo. Le caratteristiche più importanti dei costrutti gerundivi gardenesi riguardano i casi in cui manca il soggetto semantico del gerundio, in cui i verbi al gerundio sono non durativi e infine i casi – non frequenti ma comunque attestati – in cui il verbo di percezione e il gerundio si comportano come un unico complesso verbale (in questo caso si parla di “costrutto monofrasale”). In definitiva, le gerundive gardenesi assomigliano alle costruzioni infinitive delle altre lingue romanze, ma a causa delle sue innovazioni peculiari sembra che il sistema nel complesso non abbia ancora trovato un suo equilibrio, come dimostrano alcune idiosincrasie difficilmente comprensibili (come le limitazioni nella cliticizzazione), e che al giorno d'oggi si stia ancora evolvendo.
Original language | Italian |
---|---|
Pages (from-to) | 321-351 |
Number of pages | 31 |
Journal | Ladinia |
Volume | 35 |
Publication status | Published - 2011 |
Keywords
- Ladin
- Syntax
- perception verbs
- gerunds
- Romance linguistics