Abstract
Despite the increasing harmonisation of criminal law provisions against child pornography, European States still address self-generated child pornography very differently. Italy, for instance, does not differentiate between self-generated child pornography and child sexual abuse materials. Yet, in February 2022, the Italian Supreme Court interpreted the criminal offence of child pornography in a way that largely excludes criminal liability for such self-generated contents. Against this background, this contribution advocates for the introduction of legal provisions that clarify the limits of legality of self-generated child pornography in a way that is understandable to the public and to minors. To this end, this paper examines the regulations introduced in Germany, Austria, Switzerland, and Liechtenstein, exploring their implementation challenges and their interpretation by legal scholarship.
Nonostante la crescente armonizzazione delle discipline penali a contrasto della pornografia minorile, gli Stati europei presentano tuttora approcci alquanto diversi riguardo alla c.d. pornografia consensuale, in cui il minore liberamente crea materiali pornografici che lo raffigurano. Sebbene l'Italia non differenzi normativamente tali scenari dalle fattispecie di pornografia minorile, nel febbraio 2022 le Sezioni unite hanno interpretato la disciplina codicistica sì da ampiamente escludere la rilevanza penale della pornografia consensuale. In tal luce, il contributo propone l'introduzione di una disciplina normativa che definisca, in maniera comprensibile al cittadino, in particolare ai minori di età, i limiti di liceità della pratica. A tal fine vengono esaminate le normative che Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein da svariati anni presentano a riguardo, illustrando le difficoltà esegetiche ed applicative che esse hanno mostrato e l'elaborazione dogmatica che le ha interessate.
Nonostante la crescente armonizzazione delle discipline penali a contrasto della pornografia minorile, gli Stati europei presentano tuttora approcci alquanto diversi riguardo alla c.d. pornografia consensuale, in cui il minore liberamente crea materiali pornografici che lo raffigurano. Sebbene l'Italia non differenzi normativamente tali scenari dalle fattispecie di pornografia minorile, nel febbraio 2022 le Sezioni unite hanno interpretato la disciplina codicistica sì da ampiamente escludere la rilevanza penale della pornografia consensuale. In tal luce, il contributo propone l'introduzione di una disciplina normativa che definisca, in maniera comprensibile al cittadino, in particolare ai minori di età, i limiti di liceità della pratica. A tal fine vengono esaminate le normative che Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein da svariati anni presentano a riguardo, illustrando le difficoltà esegetiche ed applicative che esse hanno mostrato e l'elaborazione dogmatica che le ha interessate.
Translated title of the contribution | Self-Generated Child Pornography. A Comparative Perspective for a Future Regulatory Framework in Italy |
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Original language | Italian |
Pages (from-to) | 1631-1673 |
Number of pages | 43 |
Journal | Rivista italiana di diritto e procedura penale |
Volume | 2022 |
Issue number | 4 |
Publication status | Published - 2022 |
Externally published | Yes |