Abstract
Dopo aver accennato alle più importanti traduzioni della Divina Commedia in
neerlandese fra il XX e l’inizio del XXI secolo, l’articolo si concentra sulla
traduzione del poema dantesco in afrikaans ad opera di Delamaine A.H. du
Toit (1921-2016) nel periodo compreso fra il 1990 e il 2002.
L’analisi di alcuni brani di questa traduzione, tratti da ciascuna delle tre
cantiche, permette non solo di esaminare gli aspetti più complessi del testo e
le scelte del traduttore, indicando a volte possibili soluzioni alternative, ma
anche di esplorare il terreno comune in cui si sono sviluppati il neerlandese e
l’afrikaans e di sottolineare l’importanza della traduzione come fonte di
arricchimento per la lingua e la cultura ricevente.
neerlandese fra il XX e l’inizio del XXI secolo, l’articolo si concentra sulla
traduzione del poema dantesco in afrikaans ad opera di Delamaine A.H. du
Toit (1921-2016) nel periodo compreso fra il 1990 e il 2002.
L’analisi di alcuni brani di questa traduzione, tratti da ciascuna delle tre
cantiche, permette non solo di esaminare gli aspetti più complessi del testo e
le scelte del traduttore, indicando a volte possibili soluzioni alternative, ma
anche di esplorare il terreno comune in cui si sono sviluppati il neerlandese e
l’afrikaans e di sottolineare l’importanza della traduzione come fonte di
arricchimento per la lingua e la cultura ricevente.
Original language | English |
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Pages (from-to) | 1-19 |
Journal | Italian Studies in Southern Africa / Studi d'Italianistica nell'Africa Australe |
Volume | 30 |
Issue number | 1 |
Publication status | Published - 2017 |
Keywords
- Afrikaans
- Dutch
- Dante translations